L’ARMANI SCALDA I MUSCOLI. BENE COOK E LANGFORD

Quella che inizia quest’oggi sarà una settimana in cui si intensificherà il lavoro della preparazione dell’Emporio Armani Milano, con l’inserimento nel lavoro programmato da coach Sergio Scariolo e dallo staff tecnico dell’elemento, fondamentale, della partita. Dopo l’impegno a porte aperte disputato giovedì ad Alzano Lombardo contro l’Angelico Biella e vinto per 102-85 sulla distanza di cinque tempi da 10 minuti, in questi giorni l’Olimpia inizierà a giocare partite vere, seppur amichevoli. Un mese di grande lavoro, con otto partite programmate per arrivare il più preparati possibile all’esordio in campionato, fissato il 30 settembre contro la Juve Caserta (l’avventura in Eurolega invece inizierà il 12 ottobre, sempre al Forum, contro l’Efes Istanbul). Mercoledì i biancorossi saranno in campo a Reggio Emilia, contro la neopromossa Trenkwalder, in occasione del memorial intitolato a Pino Brumatti, mentre nel weekend è in programma il Trofeo Saie3, tra i cui organizzatori c’è anche l’Olimpia, che si giocherà al «PalaPanini» di Modena, con l’incasso delle due giornate che servirà a sostenere la popolazione locale colpita dal terremoto dello scorso maggio. L’Olimpia giocherà la prima delle due semifinali, alle 18, contro l’Umana Venezia, mentre l’altra sfida metterà di fronte la Virtus Bologna e la Pallacanestro Reggiana. Le due giornate di gara saranno anticipate da due partite tra squadre Under 14, inclusa quella dell’Armani Junior. Uno dei testimonial dell’iniziativa è Nicolò Melli, reggiano di nascita, anche se sarà ancora difficile vederlo in campo a causa dei postumi dell’infiammazione alle ginocchia che lo stanno facendo lavorare a scartamento ridotto sin dall’inizio della preparazione. «Ci sono due buoni motivi per venire al “PalaPanini” – dice l’ala dell’EA7 – Il primo, vero, è dare un mano a quest’area duramente colpita non da un terremoto, ma da più terremoti, perché gli episodi sono stati diversi e tutti difficili da assorbire. Per questo vorrei che venissero in tanti a vederci: non risolveremo tutti i problemi, ma aiuteremo a risolverli. Il secondo motivo è tecnico: in campo ci saranno quattro squadre che rappresenteranno bene il prossimo campionato italiano, quindi anche lo spettacolo è garantito». Certamente nel corso del torneo e, prima ancora, nell’amichevole del «PalaBigi» potrà esserci qualche ulteriore crescita nello sviluppo del gioco Olimpia, che comunque ha già dato indicazioni positive nel corso della prima uscita con Biella. Oltre alla produttività di Hairston e Langford e al dinamismo della novità Hendrix, sono piaciuti molto anche la personalità e il carisma dimostrato da Omar Cook, che dopo l’inizio balbettante dell’anno passato ha subito mostrato di aver preso in mano le redini della squadra (come ha confermato, peraltro, anche la recente promozione a capitano). Il playmaker classe 1982 ha dispensato assist a tutti i compagni, alternando la volontà di sfruttare i lunghi sotto canestro all’innesco delle scorribande degli esterni molto fisici di cui dispone l’Olimpia. Il cammino sembra essere quello giusto: c’è un mese per confermare le prime indicazioni. (Sandro Pugliese)

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