LA LEGGE DEL PARQUET È CAMBIATA. L’OLIMPIA STANA LA MONTEPASCHI

E così 3495 giorni dopo cade il tabù del PalaMensSana. La penultima volta era 10 stagioni addietro, esattamente il 12 aprile del 2003 quando l’Olimpia vinceva a Siena ed era ancora targata Pippo. Questa è la prima dell’era Armani e l’abbraccio finale tra Scariolo e Proli è pieno di significati (peraltro in giornata entrambi erano stati assolti dal giudice sportivo rendendo nullo il deferimento). L’Armani si è accesa di colpo, ha cancellato i fantasmi ed è fiorita in un match guidato con autorità quasi per tutti i 40′. Se questa sarà una boa della stagione lo dirà solo il tempo, ma per dare una svolta i biancorossi hanno scelto l’occasione più importante. Giocando di squadra, con quattro uomini in doppia cifra, bilanciando le soluzioni da 2 e 3 punti, mettendoci finalmente energia anche in difesa. Ne è uscito un mix vincente con le note più liete arrivate dalla panchina con il miglior Hendrix della stagione (4/7 al tiro e 7 rimbalzi) e un Gentile (5/6 da 2) straripante nella ripresa. La pressione nel match è palpabile fin da subito, le azioni iniziali sono molto confuse, la palla è scivolosa, ma non è solo il sudore a renderla tale. Al 3′ il punteggio è ancora calcistico: 2-2. Poi il ritmo si alza (9-9 al 5′) e l’Olimpia trova il primo vantaggio con la tripla di Cook per il 9-12. Siena impatta a quota 14, ma 5 punti in fila di Langford danno il primo break biancorosso (14-19 al 9′). La partenza lampo a inizio secondo periodo è tutta per Milano con 4 punti consecutivi di Hendrix e una schiacciata di Melli che porta l’EA7 sul 16-27 all’11’. La “linea verde” di coach Scariolo paga, Gentile e Melli diventano protagonisti, mentre finalmente la difesa regge il colpo concedendo solo 2 tiri liberi a Siena in cinque minuti, così, come per magia, il vantaggio si dilata ancora fino al 18-34 al 15′. La reazione di Siena passa per l’energia di Sanikidze che propizia il 22-34, ma subito rispondono Hairston e Bourousis per una Milano che vola via di nuovo sui +17 (22-39 al 18′). La Mps si accende a cavallo dei quarti centrali e ancora con Sanikidze riapre la gara fino ad arrivare sul 35-42. Milano non si spaventa, galleggia fino a quando ci pensa Gentile a prenderla per mano. Prima segna 5 punti in fila per il +15 (41-56), poi ne fa altri quattro per il 48-60 al 32′. La MensSana non vuole mollare, Hackett ci prova (57-63), Milano si preoccupa un po’, ma la barra del comando rimane salda e può finalmente sbancare Siena con i canestri di Hairston e Cook. M0NTEPA5CHI SIENA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 66-71 (16-21; 26-39; 45-56). SIENA: Kasun 3, Brown 26, Carraretto, Rasic, Kangur 3, Sanikidze 9, Ress 4, Kemp 2, Hackett 13, Moss 6. All. Banchi. HILANO: Giachetti, Stipcevic, Hairston 12, Fotsis 8, Cook 11, Chiotti, Bourousis 5, Melli 4, Langford 10, Gentile 13, Hendrix 8, Basile. All. Scariolo. (Sandro Pugli

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