OLIMPIA, QUANTO LE PIACE IL RISCHIO

Risale la china l’Emporio Armani che ritrova la concentrazione come di consueto quando affronta un avversario di alto livello e supera la Reyer Venezia per 79-70 ritrovando il terzo posto in classifica seppur in un groppone con gli stessi veneti, Sassari, Pesaro e Bologna con i quali ha tutti i confronti positivi, all’inseguimento di Cantù. Però c’è sempre da soffrire con l’Olimpia di questa stagione, ancora una volta bella e convincente per larghi tratti e poi impaurita e distratta nella ripresa quasi fino a rovinare tutto. Questa volta tocca il +19 a inizio ripresa, Venezia nell’ultimo periodo arriva fino a -5, ma questa volta l’EA7 tiene la barra del comando e ritrova il successo davanti ai 5100 del Forum di Assago. Lo fa con il miglior Ioannis Bourousis della stagione, dominatore vero dell’area colorata, che realizza 27 punti con 10/13 da 2 (sbaglia il primo canestro solo nella ripresa) e 12 rimbalzi, mentre Maninelli è provvidenziale in quasi tutte le letture contro la zona usata ripetetutamente dagli orogranata dispensando dal post-alto punti (4/5 da 2) e assist (5). Mentre la partita biancorossa va a onde un po’ come il match disputato da Omar Cook e JR Bremer, quasi perfetti nella prima parte, troppo opachi nella ripresa, anche se la difesa del play milanese su Clark è stata quasi perfetta concendendo al folletto americano solo 8 punti. Al contrario di Venezia che nel primo tempo inizia con il freno a mano e quando poi riesce a ingranare la marcia giusta non arriva mai oltre i due possessi di distanza trascinata dal polacco Szewczyk con 17 punti (3/5 da 2, 2/4 da 3, 5/6 ai liberi) con Young (4/9 da 2, 2/5 da 3) e Slay (4/7 da 2,0/4 da 3) cresciuti molto nella ripresa. Milano parte sfrattando subito l’energia di Bourousis sotto le plance doppiando la Reyer sul 14-7 e proseguendo con Mancinelli e Radosevic fino al 22-11. Mentre sono Hairston e Melli a completare lo splendido primo quarto di Milano sul 27-11 senza sbagliare un colpo da due. L’unica reazione di Venezia arriva con il contropiede (29-19) di Slay e Clark, ma ancora Bourousis torna a dominare in campo riportando l’Olimpia avanti fino al 36-21 al 15′, mantenendo il + 15 anche all’intervallo (43-28). Il greco è il miglior riferimento dei milanesi e firma il 52-33, ma qui l’EA7 spegne la luce. Venezia continua ad alternare le difese e l’Olimpia non riesce a essere più incisiva, mentre l’Umana con Bowers e Bryan riaccende la gara sul 57-49 al 29′. Sul finire del quarto Bremer firma la tripla del 60-49, ma è ancora Szewczyk con 5 punti in fila per il 63-58. È provvidenziale il tapin di Mancinelli che corregge gli errori ai liberi di Bourousis per il 65-58 al 36′, mentre poi è la coppia Bourousis-Hairston a chiudere definitivamente i conti sul 71-61 al 38′. Ora arriverà la parte più difficile per l’Olimpia, preparare la partita contro la Fabi Shoes Montegranaro, formazione fuori di playoff, ma paradossalmente ostacolo ancor più complesso per i milanesi che finora fanno fatica soprattutto con le co-sidette “piccole”. EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-REYER VENEZIA 79-70 (27-11; 43-28, 60-49). MILANO: Giachetti, Mancinelli 12, Hairston 7, Fotsis 6, Cook 10, Rocca 2, Filloy ne, Bourousis 27, Melli 2, Bremer 6, Gentile 5, Radosevic 2. All. Scariolo. VENEZIA: Clark 8, Allegretti ne, Tomassini ne, Slay 14, Szewczyk 17, Mei-ni 3, Young 14, Fan toni 2, Bowers 5, Rosselli, Magro ne, Bryan 6. All. Mazzon. (Sandro Pugliese)

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