L’AJ ha il suo condottiero. È Scariolo, per tre stagioni

Milano, 8 giugno 2011 -NEL LUGLIO 2007 non si era arrivati a un accordo e la società vendette l’arrivo di Markovski come la scelta “1 Bis” delegittimandone subito il lavoro, adesso quello che era l’obiettivo numero 1 è arrivato e Sergio Scariolo è diventato il nuovo allenatore dell’Olimpia Milano, ma paradossalmente la trattativa ha preso il volo solo dopo la scelta di Messina di provare l’esperienza dei Lakers. Cambiano gli attori, ma la storia si ripete. La dirigenza di quei tempi non c’è più e questa volta dovrà essere diverso l’approccio. Scariolo dovrà essere il condottiero, in tutti i sensi, dell’Olimpia nelle prossime tre stagioni, quel leader che dovrà avere carta bianca e dare la sua ricetta per riportare l’Olimpia protagonista, innanzittutto a livello tricolore. Allora sarà bene cancellare subito ogni traccia di “messinismo” convertendosi al credo del nuovo coach che peraltro il gm Pascucci conosce bene avendo lavorato oltre vent’anni fa con lui a Pesaro.
Pur essendo un italiano doc Scariolo non allena nel nostro Paese dal 1996 quando fu esonerato dalla Fortitudo Bologna (l’estate prima aveva perso la finale scudetto proprio contro l’allora Stefanel). Un “enfant prodige” del nostro basket che, alla tenera età di 29 anni, divenne Campione d’Italia guidando la Scavolini al suo primo anno da capo allenatore. Un predestinato. Un coach che ha portato anche la Spagna sul tetto d’Europa nel 2009 e che proprio nella penisola iberica ha allenato per 11 stagioni tra Tau Vitoria, Real Madrid e Malaga vincendo due titoli, passando per un biennio in Russia al Khimki Mosca nelle ultime due annate, l’ultima interrotta bruscamente per il mancato passaggio alle Top 16.

DOPO L’ESONERO di Bucchi, ci fu il primo abboccamento, ma Proli fu affascinato dall’opzione Peterson (dovrebbe comunque rimanere con un ruolo in società). Si riparte dai contratti in essere, dalle conferme di Eze, Mancinelli e Jaaber, dalle riflessioni sul triennale di Hawkins e i possibili rinnovi di Mordente e Rocca (anche perchè gli italiani sono merce rara). Domani pomeriggio la presentazione alla stampa. (Sandro Pugliese)

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