“PESARO HA VINTO PERCHE’ HA GIOCATO MEGLIO DI NOI. ABBIAMO DUE COLPI IN CANNA, VOGLIAMO CHIUDERE”

A cavallo tra quello che è stata gara 3 e quello che sarà gara 4, coach Sergio Scariolo prova a fare un’analisi lucida di ciò che è mancato e su cosa dovrà lavorare la sua Emporio Armani per prova a conquistare l’accesso in finale già questa sera nella nuova sfida in programma all’Adriatic Arena di Pesaro. «Innanzitutto non posso che dire che la Scavolini ha giocato molto meglio di noi ed è per questo che ha vinto – esordisce il coach, che proprio con Pesaro è stato campione d’Italia nel 1990 -. Noi abbiamo anche iniziato bene, i primi 15 minuti sono stati positivi, poi gli ultimi 5 del primo tempo e i primi 5 della ripresa sono stati quelli decisivi dove la Scavolini ha aperto il solco che ha mantenuto fino alla fine. Da parte nostra forse le 23 palle perse sono state il dato più negativo». Non succedeva dal capitombolo di Biella a fine girone d’andata che l’Olimpia perdesse così tanti palloni e intanto questo match dopo 13 vittorie consecutive riporta i biancorossi un po’ indietro nel tempo, soprattutto per una qualità di gioco rivedibile che ha portato, in particolare nel primo tempo, a un eccessivo numero di tiri da 3 e a basse percentuali in generale al tiro (il 30/66 finale dal campo, pari al 45%, è il peggior dato dall’inizio di marzo): «Quando una difesa si chiude tutta in area – continua l’allenatore milanese – è normale che aumentino i tiri da tre punti e quando hai spazio per i tiri li devi prendere. Li abbiamo anche messi con buona percentuale all’inizio, poi forse li abbiamo un po’ affrettati, ma credo che anche difensivamente non siamo stati stati abbastanza duri per pensare di vincere contro una squadra forte che non aveva alcuna intenzione di uscire». E infatti anche gli 85 punti subiti sono il record in negativo per i biancorossi nei playoff che, però, anche a Venezia in gara 3 avevano patito in retroguardia (vincendo il match solo nel finale) giocando lontano dal Forum dove hanno un’altra consistenza. Ora i riflettori sono puntati sul match di questa sera ancora all’Adriatic Arena, secondo match a disposizione dei milanesi per chiudere la serie: «Sarà una gara difficilissima – conclude il coach – di fronte troveremo non solo ancora un’ottima squadra, ma galvanizzata da un successo che dà ancora più fiducia. Abbiamo due colpi in canna e andiamo per risolvere la qualificazione». L’allenatore biancorosso chiede un po’ più di carattere ai suoi giocatori: «Quando vinci 13 volte in fila e l’ultima sconfitta l’hai fatta tre mesi indietro, è forse fisiologico perdere un po’ di “fame”. Spero però che questo risultato ci dia la possibilità di resettare e ripartire subito nel miglior modo possibile perchè la Scavolini è davvero una formazione temibile». (Sandro Pugliese)

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