COOK, IL REGISTA CHE MANCAVA ALL’ARMANI JEANS

Ora è diventato anche ufficiale. La nuova Armani Jeans Milano riparte dalla sua testa pensante e dopo anni spesi a cercare un playmaker, finalmente lo ha trovato in Omar Sharif Cook, americano con un preziosissimo passaporto dei Montenegro acquisito nei 2008 (da quell’estate gioca anche con la nazionale dei paese balcanico). Scariolo aveva puntato molto, nella costruzione delia sua nuova squadra, sulla cabina di regia e la scelta caduta su Cook è indice di quanto i biancorossi vogliano puntare a costruire in quel ruolo. Il regista arriva con un contratto biennale, altro sintomo di una scelta che vuole essere a lungo termine. Cook l’anno passato incontrò l’Olimpia con la maglia di quei Valencia che venne battuto a domicilio, ma poi eliminò i biancorossi nella brutta serata di Biella; nel biennio precedente invece ha giocato con l’Unicaja Malaga. Solo un’apparizione nella Nba, con la maglia dei Portland Traii Biazers nel 2004 con 17 partite giocate. È il miglior uomo assist per media di tutta la storia dell’Eurolega con 5.5 passaggi smarcanti a partita. «Una delle necessità prioritarie della squadra era senza dubbio quella di trovare un playmaker di qualità ed esperienza internazionale – afferma coach Sergio Scariole alla presentazione di Milano – e crediamo di averla soddisfatta con la acquisizione di Omar Cook. Tra i playmaker europei di passaporto, riteniamo sia il giocatore che possa ricoprire, più di chiunque altro, un ruolo strategico per il funzionamento di qualunque squadra sia in attacco che in difesa». Resta da sciogliere il dubbio Hawkins e da qui iniziare a capire come comportarsi per il mercato degli esterni per poi puntellare anche il reparto lunghi. La scelta dei GM Gianluca Pascucci comunque sembra ancora quella di riferirsi al formato del 2+4 con due soli americani, puntato sul mercato europeo. Attualmente i biancorossi avrebbero spazio per un USA (se rimane Hawkins) e due europei con il nuovo arrivato Cook e il “bulgaro” Jaaber a occupare gli altri slot. (Sandro Pugliese)

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