MELLI PASSA LE FERIE SUL PARQUET “PROVACI ANCORA, OLIMPIA…”

Arrivato alla sua terza stagione in biancorosso finalmente Nicolò Melli è riuscito a guadagnarsi già in partenza quel credito che andava cercando nella sua crescita da giocatore. Arrivato all’Olimpia nell’estate del 2010 ci ha messo un po’ a capire quali erano le chiavi per svoltare, nel mezzo c’è stata anche un’esperienza a Pesaro ma l’anno passato da febbraio in poi è scattato qualcosa e Melli ha superato lo step dell’essere solo il classico giocatore di belle speranze. L’Olimpia ha fatto una scelta chiara, ha rinunciato a prolungare il contratto di Mancinelli per fare sì che ci sia tutto lo spazio possibile per l’ulteriore crescita del talento del 1991 che si dividerà il ruolo con Fotsis. Ora l’ala milanese è in Nazionale: «Adesso ci sono arrivato per davvero. Devo mettermi un po’ a posto fisicamente, ma sono entusiasta». Troverete di fronte formazioni temibili… «Al di là degli avversari, noi dobbiamo innanzitutto iniziare a pensare a noi stessi, non temiamo nessuno, ma rispettiamo tutti. Ovviamente si va in campo per vincere sempre e abbiamo le qualità per farlo». Poi a settembre si ricomincia con l’Olimpia, questa volta ancor più da protagonista. «Mi sono dovuto conquistare tutto e sono felice di aver meritato la fiducia del coach. Non mi spaventa non avere praticamente vacanze: quando arriverò all’Olimpia sarò carichissimo». Sembra paradossale, lei è quasi il più giovane, ma quello che ha giocato più gare in maglia Olimpia del roster futuro. «Ho visto l’evoluzione di questa squadra, siamo cresciuti noi ed è cresciuto l’ambiente che ci circonda. I playoff di quest’anno sono stati l’apoteosi, Milano è tornata ad amare il basket e a noi questo ha dato e darà una grande forza». Come si vive quando tutti vi danno favoriti per il titolo? «So solo che conta quando si vince sul campo. Lo diranno solo i risultati e la continuità che avremo. Siena è da anni che si dice che ricostruisce e poi è sempre forte. L’importante è avere l’obiettivo ben chiaro. Ci siamo anche noi». (Sandro Pugliese)

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