“IO SONO KEITH LANGFORD E A MILANO VOGLIO VINCERE”

Quello di Keith Langford è stato uno dei grandi colpi dell’estate milanese, forse il più prestigioso visto che sarà l’unico giocatore dei nuovi arrivati che avrà un posto direttamente in quintetto. L’estrosa guardia americana arriva da una stagione vincente al Maccabi Tel Aviv dove ha portato a casa titolo nazionale, coppa d’Israele e Lega Adriatica dove è stato anche nominato Mvp delle Final Four, mentre in Eurolega ha viaggiato a 10.6 punti nelle 20 partite in cui ha giocato. In Italia lo si conosce bene visto che arrivò nell’allora Vanoli Soresina nella stagione 2006-2007, la sua prima oltre oceano, mentre l’anno successivo dopo aver cercato invano di entrare nella NBA (solo due partite con i San Antonio Spurs) esordisce in Serie A disputando le ultime 9 partite del campionato a Biella. La consacrazione arriva nel 2009 con la maglia della Virtus Bologna con la quale vince l’Eurochallenge spiccando poi il salto verso il Khimki Mosca dove ha esordito in Eurolega ed ha conosciuto coach Sergio Scariolo: «Proprio questo è stato uno dei motivi che mi ha fatto scegliere Milano per questa stagione – dice lo stesso Langford – con lui in Russia mi sono trovato bene ed è una cosa importante partire già con un buon rapporto con l’allenatore. E poi questo dell’Olimpia è un progetto importante, sono stati investiti molti soldi, Milano è una bella città, anche per la mia famiglia». Questa sarà la sua quarta stagione in Italia, il luogo in cui si è affermato come giocatore scalando tappe anno dopo anno, ora ci ritoma a giocare dopo tre campionati passati tra Russia e Israele: «Ho un bellissimo ricordo delle prime esperienze in Italia, la prima volta che sono venuto a giocare lontano dagli Stati Uniti. Ci sono bellissime città, i tifosi creano sempre una grande atmosfera intorno alla gara, ogni partita è importante e non ci si può distrarre. Anche per questo la Serie A è un bel campionato in cui giocare». Langford sarà uno dei giocatori a cui si aggrapperà l’Olimpia per provare a ritrovare quel titolo che ormai manca dal 1996, nonostante che negli ultimi quattro anni sia arrivata in finale per ben tre volte: «Lo so che c’è grande attesa attorno alla squadra – continua la guardia americana – noi lavoriamo per vincere, ma dobbiamo sapere che la vittorie si costruiscono passo dopo passo, senza fretta. La vittoria non deve essere un’ossessione, capisco i tifosi, ma ci vuole il suo tempo, l’importante sarà farsi trovare pronti quando inizieranno i playoff». Intento è stato fissato l’orario per la prima amichevole che i milanesi giocheranno in quel di Cavalese il 29 agosto contro la BitumCalor Trento con inizio alle ore 18. Il giocatore del 1983 comunque ha ben chiaro quale sarà il suo compito in biancorosso nella prossima stagione: «Voglio aiutare la squadra a non avere paura nei momenti difficili delle partite. Mi piaciono le responsabilità e sono qui per questo». Ai tempi dell’Università, a Kansas, è stato soprannominato “K-Freeze” proprio per la sua freddezza nei momenti decisivi e l’Olimpia ne avrà decisamente bisogno per cambiare marcia in questa stagione. (Sandro Pugliese)

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